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  Ordinanza di tutela per i soggetti affetti da favismo: restrizioni per chi vende e coltiva fave

ORDINANZA SINDACALE N. 18 PROT. 30526 del 19.12.2022 DISPOSIZIONI PER TUTELARE LA SALUTE E LA VITA DI SINGOLI SOGGETTI AFFETTI DA "FAVISMO" E PREVENZIONE PROBLEMATICHE AI CITTADINI AFFETTI DA TALE PATOLOGIA.

                                                                                                                           ORDINA

l) ai titolari delle attività commerciali esercitate sia in sede fissa che su aree pubbliche e/o private presenti sul territorio comunale, di dare pubblicità della eventuale vendita di fave fresche ifave ovvero Vicia fava maior - favino ovvero Viciafaba minor- favetta ovvero- Viciafaba equina) apponendo appositi cartelli ben visibili con la seguente dicitura: "Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo: IN QUESTO ESERCIZIO COMMERCIALE SONO ESPOSTE E/0 IN VENDITA FA VE FRESCHE";
2) il divieto della vendita sfusa delle fave fresche ifave ovvero Viciafava maior- favino ovvero Viciafaba minor -favetta ovvero Vicia faba equina) ai titolari delle attività commerciali, esercitate sia in sede fissa che su aree pubbliche e/o private, presenti in tutto il territorio comunale, disponendo che l'esposizione e/o la vendita possano avvenire solo mediante preconfezionamento in contenitori chiusi o in sacchetti sigillati;
3) il divieto di coltivazione di fave ifa ve ovvero Vi eia fa va mai or-favi no ovvero Vici a faba minor-favetta ovvero - Viciafaba equina) all ' interno dell 'area individuata nella planimetria allegata (territori ricadenti nel raggio di 500 - cinquecento- metri in linea da via Tofe) circoscritta dalle seguenti strade: via Tofe, via Colle Castello, via
Molazzete, via Ariano, via Colle Rosati;
4) l'immediata eliminazione delle colture in questione già presenti all'interno dell 'area individuata nella planimetria allegata (territori ricadenti nel raggio di 500 - cinquecento - metri in linea da via Tofe) circoscritta dalle seguenti strade: via Tofe, via Colle Castello, via Molazzete, via Ariano, via Colle Rosati;
                                                                                                                         AVVERTE CHE
i cittadini affetti da favismo possono dame segnalazione per il tramite del medico di base o di medico specialista o di medico dei servizi della ASL, presentando richiesta documentata al servizio per l 'Igiene Pubblica della ASL;
il Servizio per l 'Igiene Pubblica della ASL avrà cura di dame tempestiva comunicazione ali ' Amministrazione Comunale che provvederà, con appositi provvedimenti, ad estendere il divieto di coltivazione, per un raggio di almeno 500 mt., dall'immobile di abitazione usuale o comunque frequentato da cittadini affetti da favismo.
                                                                                                                           DISPONE CHE
  • la presente ordinanza - salva sua revoca anticipata in relazione al venir meno delle condizioni e delle valutazioni che l 'hanno determinata - ha scadenza al 31 dicembre 2026;
  • prima di tale data i competenti uffici dovranno verificare se ancora sussistano le condizioni per il rinnovo totale o parziale - di analogo provvedimento;
  • il provvedimento viene affisso all 'Albo Pretori o e sul sito istituzionale dell 'ente ai sensi e per gli effetti di cui all ' art. 8 comma 3 della 1.24111990;
  • il provvedimento viene affisso anche negli spazi di affissione istituzionale e di servizio disponibili sul territorio;
  • il provvedimento viene comunicato alla ASL - Dipartimento Prevenzione, al Comando Polizia Municipale, alla Camera di Commercio ed alle Associazioni di categoria per quanto di rispettiva competenza, anche ai fini della sua diffusione;
  • fatte salve le segnalazioni alle Autorità competenti, le violazioni alla presente ordinanza saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00 ai sensi del! 'art. 7 bis del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e successive modifiche e integrazioni;
  • avverso la presente ordinanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione, può essere proposto ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale o in alternativa, ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

 

ALLEGATO: ORDINANZA N° 18 DEL  19/12/2022

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